«Uno sguardo ibrido sull’arte, sull’artigianato e sul design attraverso un oggetto di per sé già trasversale, il vaso di fiori, che diventa anche oggetto empatico proprio per la sua capacità di trovare una complicità emotiva con il suo osservatore. Nella mostra, il vaso di fiori attraverso l’interpretazione dell’artista, dell’artigiano o del designer diventa oggetto empatico e, in qualche modo, soggetto del nostro prossimo futuro».
Martí Guixé, curatore della mostra