Le visite con laboratorio partono da un’opera-guida scelta nel panorama della Galleria Nazionale, generatrice di stimoli per lo sviluppo di un approccio personale e creativo nella visita in sala e nella restituzione in laboratorio, al fine di acquisire competenze chiave attraverso l’esperienza diretta e la collaborazione con gli altri.
Food Age. Food as influencer – Scuola Primaria
La cucina della tradizione italiana nasce a partire da alimenti che provengono da questo territorio. O forse no… Attraverso una visita alla mostra Food Age. Food as Influencer, alla Galleria Nazionale dal 31 marzo, e delle attività gioco scopriamo il viaggio che alimenti, considerati tipicamente italiani, fino ad hanno fatto per arrivare fin qui e per integrarsi nella cucina al punto da diventare ingredienti alla base della tradizionale locale. In laboratorio, attraverso il ritaglio e la composizione di cartoncini colorati, ricreiamo le ricette preferite di ciascun partecipante, nate dall’unione di ingredienti che hanno dovuto viaggiare a lungo prima di arrivare nel nostro piatto.
Food Age. Il cibo come influencer – Scuola Secondaria
In che modo il cibo che mangiamo influenza il mondo circostante? La mostra Food Age. Food as Influencer, alla Galleria Nazionale dal 31 marzo, rappresenta l’occasione per osservare l’alimentazione da molteplici punti di vista, tra cui quello della sostenibilità ambientale, attraverso le opere di Polska, Schmeer, Wang & Söderström e i materiali di Fukuoka e Garnier Valletti. Osservando l’impatto che gli alimenti hanno sugli ecosistemi, attiviamo un confronto sulle diete etiche e sostenibili, sulla fattibilità della loro attuazione, dando risalto alle questioni di maggior interesse per i partecipanti all’attività. Parallelamente, alleniamo lo sguardo a immaginare come cibi prodotti che non siamo abituati a considerare commestibili, ma che potranno presto iniziare ad apparire sulle nostre tavole. A partire dagli stimoli derivanti dalle opere in mostra, durante il laboratorio realizziamo manifesti per rappresentare i temi che hanno maggiormente stimolato il gruppo, volti a una comunicazione efficace e di impatto dei contenuti emersi durante il dibattito.
Scuola dell’infanzia
32 mq di mare circa, Pino Pascali
Rappresentare l’acqua attraverso l’acqua, chiudere il mare in vaschette di zinco per poterlo trasformare in un’esperienza completamente nuova, eppure facilmente riconoscibile da tutti: attraverso il colore blu e la sua modulazione, Pascali ci proietta in una dimensione conosciuta e familiare, fatta di schemi semplici e collegamenti diretti, navigando attraverso i quali ciascun bambino può raccontare serenamente la propria esperienza e immaginare scenari possibili.
L’osservazione partecipata delle opere in sala sarà seguita da attività in laboratorio finalizzate a sperimentare le possibilità offerte dall’utilizzo dell’acqua e del colore come mezzo per realizzare il proprio mare lontano dal mare.
Durata: 2 ore
Scuola Primaria (Consigliato per le classi I e II)
Superficie 512, Giuseppe Capogrossi – Forme geometriche e linee libere
Analizziamo le opere astratte e informali presenti al museo per osservare come gli artisti hanno interpretato linee, forme e colori primari e secondari.
In sala si indagheranno due modi di operare: lo studio attento e definito delle composizioni geometriche di Moholy-Nagy, Severini, Dorazio e le forme libere e immaginarie di Capogrossi, Cy Twombly, Vedova e Turcato. In laboratorio si realizzeranno delle composizioni astratte che combineranno i linguaggi osservati, attraverso la sperimentazione di approcci più schematici e rigorosi a confronto con esperienze più impulsive, casuali e fantasiose.
Durata: 2 ore
Scuola Primaria (Consigliato per le classi III, IV,V)
Mobile, Alexander Calder
Esplorare i concetti di equilibrio, leggerezza, stabilità attraverso il confronto con l’opera d’arte diventa il pretesto per confrontarsi con il proprio essere, nel corpo e nella mente, stabile e instabile, leggero o pesante.
Se i Mobile di Calder trasmettono una dimensione di quotidiana dedizione alla materia, caratterizzata dal gioco ma anche dalla razionalità, l’opera di Taylor-Wood, un autoritratto fluttuante nel bianco accecante del proprio studio, racconta invece un momento ben preciso, di passaggio nella vita dell’artista, il superamento di una malattia. Da questi e altri incontri con le opere d’arte nascerà un laboratorio che, inevitabilmente, vedrà i partecipanti affrontare il fallimento nella sperimentazione e il confronto con la deformazione del proprio corpo, alla ricerca del proprio punto di equilibrio.
Durata: 2 ore
Scuola Secondaria di I grado
Ruota di bicicletta, Marcel Duchamp e Divinità industriale, Ettore Colla
Il confronto con l’arte, favorendo lo sviluppo della creatività, permette di sviluppare competenze utili a trovare soluzioni innovative per affrontare problemi quotidiani. Nell’ottica di un’educazione alla cittadinanza attiva, indirizzata verso lo sviluppo di una nuova economia circolare in cui si favorisca il riuso alla produzione di rifiuti, la Galleria Nazionale può rappresentare un utile luogo di scambio e riflessione per la crescita individuale e collettiva.
Marcel Duchamp ed Ettore Colla testimoniano la nascita e lo sviluppo dell’assemblaggio di object trouvé, privando oggetti di uso comune della propria funzione iniziale, per porli all’interno di uno spazio espositivo. El Anatsui oggi, lavorando con oggetti di recupero, compone arazzi sontuosi, utilizzando materiali poveri e quotidiani. Attraverso le testimonianze di artisti quali Burri, Pascali, Kapoor, i partecipanti scopriranno come elementi naturali ed artificiali siano entrati a far parte dei media artistici al fine di sperimentare come, oggi, si possano coniugare esperienze del passato con il rispetto per l’ambiente e il recupero dei rifiuti.
Durata: 2 ore
Scuola Secondaria di II grado
Spoglia d’oro su spine d’acacia, Giuseppe Penone ed Ercole e Lica, Antonio Canova
In un dialogo tra ieri e oggi, in cui le narrazioni si accumulano e i collegamenti si intrecciano, Time is out of joint – l’allestimento della collezione permanente della Galleria Nazionale – favorisce lo sviluppo di idee originali e punti di vista personali che arricchiscono il significato delle opere esposte.
La classe sarà guidata in un percorso di visita partecipato, alla scoperta della collezione permanente, che ha inizio dalla scalinata, con l’osservazione dell’edificio progettato da Cesare Bazzani, e dal modo in cui dialoga con la città e il quartiere che lo accoglie, per poi entrare e scoprirne le stratificazioni, i rimandi e i significati che nascono e si sviluppano attraverso la relazione tra contenitore e contenuto. In laboratorio, l’opera di Penone, in dialogo con la scultura di Canova, diventa motore propulsore per un ragionamento di gruppo nell’intrecciare connessioni, stratificare immagini e parole, per la costruzione di un percorso visivo all’interno del settore 1 del museo, scritto dagli stessi studenti, che saranno protagonisti nella creazione della propria visita in sala.
Durata: 2 ore
Visite tematiche
Le visite tematiche sono percorsi che, analizzando la collezione, permettono di sviluppare questioni specifiche, per favorire il confronto e il ragionamento attorno a temi adatti all’età e agli interessi dei partecipanti e per affrontare argomenti in linea con gli obiettivi ministeriali di apprendimento per il ciclo scolastico di riferimento.
Scuola dell’infanzia
Uno zoo senza gabbie
Muovendosi tra resti di dinosauri, insetti e cavalli nei dipinti e grandi animali fantastici che, liberi da catene, abitano le sale del museo, i partecipanti prenderanno confidenza con gli spazi museali, si approcceranno alla mappa e impareranno come orientarsi in uno spazio nuovo. Ogni specie che incontreranno, conosciuta o esotica, diventerà un punto di riferimento nel percorso di visita, da rappresentare e reinterpretare, dando vita al proprio personale zoo senza gabbie.
Scuola primaria
Incontro con le statue
Una visita raccontata attraverso lo sguardo e la voce delle sculture che si incontrano nella Galleria, spesso orientate come dei visitatori, verso le opere esposte in sala: perché sono lì, e quante cose vedono nelle lunghe giornate trascorse a contatto chi attraversa la Galleria? Le loro storie si arricchiranno di quelle dei giovani partecipanti, che incontreranno nelle sculture dei punti di riferimento per un confronto suggestivo e a misura di bambino.
Sulle tracce di Pino Pascali
Pino Pascali è un artista geniale nella sua semplicità. Le sue soluzioni per raccontare il proprio punto di vista sul mondo sono alla portata di tutti e a ognuno riescono a comunicare qualcosa. Attraversando le sale della Galleria, le sue opere suggeriscono cambi di prospettive nel guardare alle opere della collezione: con questo percorso si tende accogliere questo suggerimento, guardare alla Galleria in modo nuovo, libero e giocoso, a testa in giù, come avrebbe fatto Pino.
Veloce come un istante
Il Tempo passa e trasforma ogni cosa. Lo fa velocemente negli spazi della caotica città contemporanea, agisce più lentamente nel contesto naturale, ma dal suo fluire nessun elemento, artificiale o naturale, è escluso.
Quali soluzioni adottano gli artisti per immortalare questo passaggio, per bloccarlo eternamente, per trasmettere il movimento intrinsecamente legato allo scorrere del tempo? Un’indagine alla scoperta delle opere che raccontano piccoli e grandi cambiamenti apportati dal Tempo: dalle corse di cavalli di De Nittis alle soluzioni adottate dai futuristi fino al contemporaneo Luca Rento, per trovare la propria modalità di narrazione delle tappe che hanno importanza nella vita di ciascuno.
Secondaria I grado
Paesaggio in cambiamento, dall’Ottocento all’epoca contemporanea
Un percorso tra la storia e la geografia dei luoghi, da ricostruire insieme attraverso i paesaggi in cui gli artisti hanno calato le proprie narrazioni. Nella selezione delle opere che guidano la visita si rintracciano momenti cardine della storia dell’arte e di come questi siano intervenuti a modificare l’occhio di chi guarda, in corsi e ricorsi in cui elemento chiave resta sempre la rappresentazione della figura umana nella sua relazione con un paesaggio tra equilibrio e conflitto.
Secondaria II grado
Dall’informale al pop
Nell’ottica dello studio di una storia dell’arte composta da molteplici storie che si intersecano e sovrappongono, la visita si presenta come un percorso di scoperta dell’arte informale e di come, a partire da questa, si sviluppino, nel corso della seconda metà del Novecento, ricerche astratte e formali caratterizzate da spinte e da obiettivi comuni in ambito nazionale e internazionale.
Quante artiste ci sono nella Galleria?
Si è abituati ad immaginare le donne come muse: gentili e candide o femme fatale, sono da sempre modelle per i grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte. La Galleria Nazionale diventa spazio di ribaltamento di questa percezione, luogo in cui dare voce alle artiste donne per riflettere su una diseguaglianza che va necessariamente superata. In un incontro con le artiste esposte nelle sale e con le voci di coloro che fanno parte della collezione della Galleria, si affrontano stereotipi e limiti, ragionando insieme su quali siano le vie per superarli.
Progettati per voi
La flessibilità dei nostri progetti educativi e le competenze professionali dello staff ci permettono di creare esperienze su misura, in base alle esigenze degli insegnanti. Siamo in grado di costruire progetti personalizzati in base alle esigenze delle classi e dei specifici corsi di studio.