La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea rende omaggio all'artista serba Mira Brtka (1930 – 2014) con la mostra “Il futuro è dietro di noi”, dall’11 luglio all’8 settembre.
Nata a Novi Banovci, l’artista si diploma all’Accademia di teatro e arte cinematografica di Belgrado e inizia il suo percorso professionale nel cinema, una passione che la porta nel 1959 a Roma. Qui si diploma nel 1963 all’Accademia delle Belle Arti e conosce Giulio Carlo Argan, in un clima di fermento artistico-culturale che sfocia poi nell’impegno civile. L’artista fa parte del gruppo internazionale “Illumination”, insieme al maestro giapponese Nobuya Abe, frequenta Cinecittà, lavorando come scenografa e assistente alla regia dei registi Alberto Lattuada, Pietro Germi e Paolo Pietrangeli. Brtka poi diventa protagonista delle battaglie sociali e culturali del 1968 e nel 1975 aderisce al “Bureau for Preventive Imagination”.
Inquadrata nell’Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica di Serbia e il Governo della Repubblica Italiana, la mostra offre una retrospettiva completa del lavoro di Brtka, con cento opere, tra pittura, scultura e alcuni costumi di scena.
La mostra è curata da Angelo Bucarelli, Miroslav Rodic e Ludovica Rossi Purini, l’allestimento è di Franco Purini.
Roma, 24 luglio 2024 - La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che custodisce la più completa collezione di arte italiana tra il XIX e il XXI secolo, ha accolto il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Serbia, Marko Djuric alla mostra “Mira Brtka: Il futuro è dietro di noi”. La mostra, aperta al pubblico dall’11 luglio all’8 settembre, presenta una grande retrospettiva dell’artista serba Mira Brtka, con una selezione di oltre 100 capolavori tra scultura, pittura, collage, ricami.
La direttrice Cristina Mazzantini ha accompagnato il Ministro serbo Djuric durante la visita privata, illustrando la mostra insieme ai curatori Angelo Bucarelli e Ludovica Rossi Purini. Erano presenti alla visita anche l’ambasciatrice Mirjana Jeremic, il consigliere diplomatico del Ministero della Cultura Clemente Contestabile e una delegazione dell'Ambasciata serba.