La mostra Arte sulle Motonavi. Il varo dell'Utopia è un vero e proprio recupero di quella parte della gloriosa storia d’Italia che diffondeva le sue eccellenze attraverso l'arte e la tecnologia. In Italia l’arte tra gli anni ’50 e‘60 fu infatti protagonista indiscussa dello spazio “sospeso e sognante” delle sue navi traghettando il paese verso un periodo di rinascita e di forte crescita economica.
L’esposizione avrà luogo dal 9 novembre 2016 all’8 gennaio 2017 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e presso l’Auditorium Via Veneto - Spazio Cultura di Fintecna, a Roma, ospiterà gli allestimenti degli interni di queste “città galleggianti”.
La mostra diventa un viaggio non solo intellettuale e metaforico, ma anche materiale e concreto attraverso oceani reali e immaginari, che hanno legato l’industria all’arte, rappresentando la cultura e l’identità del nostro Paese, esportando il made in Italy in tutto il mondo. Le turbonavi Conte Biancamano, Cristoforo Colombo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo e Raffaello erano considerate il fiore all’occhiello delle navi di linea italiane.
Gli allestimenti degli interni di queste città ideali galleggianti vennero caratterizzati dalle opere di artisti contemporanei. Centinaia di oggetti di arredo e ben 71 arazzi dei più grandi artisti del tempo vengono presentati in stretto dialogo con le copertine del periodico avanguardistico “Civiltà delle Macchine”, che, fondendo cultura umanistica e scientifica arte e tecnologia nel mondo dell'industria e dell'imprenditoria, aveva dato una risposta alla crisi del dopoguerra, contribuendo al cambiamento sociale.
La mostra, quindi, racconta anche il percorso tracciato da “Civiltà delle Macchine” (già in parte oggetto della mostra “Deus ex Machina”, inaugurata di recente) e del suo Art Director Leonardo Sinisgalli, uomo poliedrico (era infatti, al contempo, ingegnere, poeta, artista e critico d’arte), che con la sua rivista ha precorso i tempi, promuovendo un dialogo interdisciplinare tra arte e industria.
La mostra diventa così un viaggio, un flusso continuo nella storia tra astratto e concreto, tra reale e immaginario. La rievocazione storica di questo passato richiama ancora una volta la funzione dell’arte, la cultura e l’identità del nostro Paese.
Tra le varie opere in grado di trasmettere questo “viaggio”, un’installazione inedita di Marco Nereo Rotelli all’interno della turbonave Conte Biancamano conservata ed esposta al Museo Nazionale per la Scienza e la Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano come unica testimonianza dell’epoca d’oro dei transatlantici italiani. L’intera operazione verrà filmata dal regista Toni Trupia e l’opera finita verrà poi esposta all’interno della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
L’opera multimediale del Collettivo Studio Azzurro vuole far immergere lo spettatore in un’esperienza dal forte impatto emotivo attraverso ritratti relativi alla vita di bordo e immagini storiche dei Transatlantici in navigazione.
Marcel Lesko, poeta-performativo, esplora invece attraverso le parole il tema del viaggio in mare: “Il viaggio è l’andare” inteso come esplorazione di se stessi e della vita. Il canto in nove capitoli sarà presente all’interno del catalogo della mostra.
La mostra prosegue con altre opere all’interno dell’Auditorium Via Veneto - Spazio Cultura, dove l’artista Giuseppe Caccavale, ricollegandosi alle copertine della rivista “Civiltà delle Macchine”, intreccerà poi un dialogo attraverso il tempo collegando il pensiero di Sinisgalli con le lettere del poeta Rainer Maria Rilke in un tessuto che, percorso e sciolto nella lettura, nutrirà molte linfe per l’avvenire.