Come costruiremo la natura
Nella seconda sfera, Onsen, si riflette sulla relazione intima e pubblica che gli esseri umani hanno con la natura e il paesaggio. Il termine onsen è preso in prestito dai bagni termali di origine vulcanica del Giappone, di solito inseriti in un bel contesto naturale e progettati in modo tale da permettere di godere del momento del bagno e dei cambiamenti che avvengono nella natura, come la trasformazione della colorazione delle foglie in autunno. L’Onsen univa quindi la conoscenza del proprio corpo a quella del paesaggio. Nel Giappone tradizionale, i due generi, uomini e donne, facevano il bagno insieme. Fu con l’apertura del Giappone verso l’esterno, durante l’era Meiji, che si decise di separare l’onsen degli uomini da quello delle donne con un atto di imposizione dei pregiudizi colonialisti. All’epoca, l’usanza di non separare i sessi era considerata dagli europei un segno di inferiorità della cultura giapponese.
La sfera Onsen presenta sei luoghi di riflessione e convivenza in sei anelli. Tutti propongono una ricostruzione del concetto di paesaggio, come natura percepita, osservata e valorizzata dall’essere umano. I diversi anelli fanno evolvere questa riflessione da una visione più intima e corporea (come si mette in relazione la percezione della nostra biologia e quella del paesaggio?) verso una visione sociale e politica del paesaggio attraverso l’architettura o la rigenerazione territoriale. In questa sfera ci spostiamo dalla percezione del corpo fino alla ricostruzione del territorio, facendo soste alla presenza della natura nel corpo dell’architettura, nelle nostre pratiche abitative, all’interno degli edifici o nella nostra organizzazione funzionale delle attività, anche economiche. In altre parole, esaminiamo la presenza della natura antropizzata, diventata parte del nostro spazio di esistenza sociale e biologica.
La sfera Onsen è formata da sei anelli:
– La biologia umana come parte dell’ecologia e del paesaggio
– Il paesaggio che configura l’architettura
– Il paesaggio dentro l’architettura
– Il paesaggio come tavolo programmatico
– Il paesaggio abitabile
– Ricostruire il paesaggio