Come costruiremo la sfera pubblica
Nell’ultima sfera, Parlamento, si riflette sulle nuove opportunità per lo spazio pubblico, le istituzioni e la città. I parlamenti nazionali sono stati lo scenario di una doppia segregazione. Nella seconda metà dell’Otto-cento e nel corso del Novecento sono stati lo scenario in cui si è discusso del suffragio uni-versale. Il primo paese sovrano a concedere il diritto di voto alle donne è stato la Norvegia nel 1903, a cui sono seguiti il Canada (1917), il Regno Unito (1918), l’Austria e l’Olanda (1919) e poi gli Stati Uniti (1920). Hanno invece ritardato enormemente questa decisione molti altri paesi, come la Francia, dove le donne hanno cominciato a votare solo nel 1944, la Grecia (1955), la Svizzera (1971) e l’Arabia Sau-dita (2015). La seconda fonte di segregazione di cui i parlamenti sono stati testimoni è sta-ta quella della rappresentatività delle donne al governo. Fra il 1945 e il 1995 molti paesi hanno scelto un regime parlamentare, e i parlamenti sono diventati centosettantasei dai ventisei che erano. In questo stesso periodo la rappresentatività femminile è passata dal 3% all’11,6% fra i membri del parlamento e dal 2,2% al 9,4% fra i senatori. Oggi ci sono solo sedici paesi su centonovantaquattro nel cui parlamento le donne rappresentano più del 40% e, tuttavia, ci sono cento nazioni nel cui parlamento le donne sono meno del 20% e una trentina di stati in cui la rappresentanza femminile è uguale o inferiore al 10%.
Nella sfera Parlamento viene proposta una ricostruzione dello spazio pubblico. A tal fine si esplora il ruolo che possono rivestire tre elementi costitutivi e strutturali fondamentali: le istituzioni, la mobilit e i cosiddetti terzi spazi o luoghi (quelli che non rientrano nelle tipologie della residenza e del lavoro). In tre degli anelli, inoltre, si esplora la morfologia stessa dello spazio urbano: la sua permeabilit (rendendo la sfera pubblica partecipe di quella privata), come esso sottolinei il passare del tempo, come consenta ai cittadini di percepirlo e come potenzi o impedisca l’equilibrio fra vita privata e lavoro.
La sfera Parlamento è formata da sei anelli:
– La fabbrica, il terzo luogo
– Istituzioni come mini città
– Nuova mobilità
– Lo spazio privato come occhi dello spazio pubblico
– Costruire con il tempo
– Equilibrio fra vita privata e lavoro