Diario al muro. Simona Weller

Inaugurazione mercoledì 5 luglio 2023 ore 18.00 – 20.30
Apertura al pubblico: 5.07 – 10.09.2023
“Penso al mio dipingere un quadro dopo l'altro, / un anno dopo l'altro, come ad un'onda che spinta dal vento si formi e si riformi. / Il mare resta là come l'arte, come la pittura, pronto a cambiare, / ma nello stesso tempo immutabile. / Al contrario dell'onda, io so che non posso cambiare il mare, la pittura, l'arte, / ma esattamente come l'onda percorrerò il mare, la pittura, l'arte / fino a quella spumeggiante e (mi auguro invidiabile) fine.” Simona Weller
La mostra Diario al muro che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dedica all’artista romana Simona Weller, offre uno sguardo ravvicinato su un lavoro che ha delineato un passaggio importante nella sua ricerca che evolve nel tempo passando da un mondo descrittivo surreal-naturalistico alla riscoperta del mondo segnico infantile, sino ad arrivare a quella primigenia scrittura che diventerà protagonista delle sue opere.
Il suo lavoro si basa sull’esplorazione del linguaggio gestuale e sulla trasposizione di questo linguaggio sulla carta. Simona Weller interpreta le parole e le emozioni evocandole attraverso gesti spontanei e intuitivi che si sovrappongono, si intrecciano, dando forma a composizioni dinamiche.
L’architetto Paolo Portoghesi, tra i suoi più cari amici col quale ha collaborato in varie occasioni condividendo anche la scelta di spostare lo studio nel borgo di Calcata (Viterbo), raccontava così il suo lavoro: “Simona Weller, nata con due vocazioni autentiche per la pittura e per la scrittura, si racconta in queste parole come nessun altro ha saputo fare. L’artista rivela fin dall’inizio una capacità istintiva nell’indagare ipotesi plurime di ricerca […] anticipa strade che saranno percorse da altri a distanza di anni o di decenni”.
L’opera in mostra è composta da molteplici elementi e risale al 1978, nata su richiesta specifica di Mirella Bentivoglio che in quel periodo stava selezionando artiste ispirate ad una scrittura-pittura vicina alla corrente della poesia visiva. In accordo con l’allora presidente della Biennale di Venezia, Carlo Ripa di Meana, Mirella Bentivoglio organizzò, a Biennale già inaugurata, la storica mostra Materializzazione del Linguaggio, di gtrande successo. Con questo gesto risarcitorio riuscì a colmare il vuoto ingiustificabile creato da anni di assenza delle artiste donne nei principali contesti internazionali. Simona Weller partecipò esponendo fogli quadrati che dispose al muro come pagine di diario, scritte e scarabocchiate da segni e ritagli di giornale, un lavoro che coniuga la forza espressiva del gesto con la profondità concettuale della sua pittura.