Il realismo visionario di Domenico Morelli. Da Gli ossessi a Le tentazioni di Sant’Antonio
Martedì 24 gennaio, ore 17.30
Sala delle Colonne
Intervengono:
Andrea Baldassarro, psichiatra e psicoanalista - Società Psicoanalitica Italiana
Chiara Stefani, storica dell’arte - Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
In occasione della mostra Domenico Morelli. Immaginare cose non viste, a cura di Chiara Stefani con Luisa Martorelli, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea organizza un nuovo incontro in collaborazione con la Società Psicoanalitica Italiana all’interno del ciclo Arte e Psicoanalisi, alla scoperta del “realismo visionario” dell’artista attraverso la lente della psicoanalisi.
Il crudo realismo dell’opera Gli ossessi rimanda al tempo sempre attuale degli emarginati, dei devianti, dei folli e degli esclusi, cui a volte si volge lo sguardo benevolo del Cristo come per riammetterli nella comunità umana. All’altro estremo, il realismo simbolico del dipinto Le tentazioni di Sant’Antonio evoca il conflitto perenne non solo del mistico, ma dell’uomo comune, tra il desiderio e la spinta pulsionale da un lato ed i divieti intrapsichici e le costrizioni sociali dall’altro.
“Morelli era come il vero artista deve essere”, dice di lui il pittore e amico Edoardo Dalbono, “cioè sapeva quello che non sapeva, e vedeva ciò che non aveva mai visto”: questa frase potrebbe essere intesa come un ulteriore incontro di opposti. Non solo il “so di non sapere”, massima socratica che fonda il nostro (non) sapere occidentale, ma anche il “non so di sapere”, che segna la conquista psicoanalitica dei territori dell’inconscio.
Ad approfondire Domenico Morelli e la sua arte, una conversazione aperta tra Chiara Stefani, storica dell’arte della Galleria Nazionale, e Andrea Baldassarro, psichiatra e psicoanalista con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytic Association.
La mostra Domenico Morelli. Immaginare cose non viste è visitabile fino al 29 gennaio 2023.